Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Quando il mezzo o corpo trasparente (p. e. l’aria, l’acqua, il vetro, ecc.) entro cui cammina la luce, non è omogeneo, ma viene a variare di densità
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La luce, come dissimo, cammina in linea retta quando trovasi in un mezzo omogeneo, ma quando questo mezzo, entro cui essa si move, viene a cambiare
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verso la perpendicolare SP, prendendo la direzione AC. Lo stesso fascio di raggi sortendo dal vetro, e venendo nell’aria, che è un mezzo meno denso
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Misura della rifrazione della luce. La quantità della rifrazione in uno stesso mezzo è relativa all’obliquità, con coi i raggi arrivano alla
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, chiamasi angolo limite. Quando il raggio che cammina nel mezzo ha un’obliquità tale da formare alla superficie un angolo di incidenza ancor più grande
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la luce penetra nel mezzo, ossia nel corpo trasparente, e sorte da esso conservando la sua primitiva direzione.
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Rifrazione della luce per metto di un prima. — Quando la luce penetra in un mezzo rifrangente terminato da due superficie piane inclinate, come
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La figura adiacente basta per far comprendere in qual modo si ottiene la decomposizione della luce col mezzo del
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Acromatismo. — Abbiamo veduto che la luce, nell’entrare in un mezzo trasparente a superficie parallele, si rifrange e sorte da esso nè alterata, nè
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, come lo è la sua culatta che porta il telaio del vetro spulito, l’una e l'altra potendo scorrere nella cassa del mezzo. Questa cassa del mezzo ha una
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’oggettivo quasi nel fronte della camera oscura copiatrice, e l’oggetto deve essere illuminato, il più fortemente che sia possibile, o col mezzo di una
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stereoscopio di Wheatstone si produce l’effetto stereoscopico col mezzo di riflettori, ossia col mezzo di specchi, che riflettono i raggi inviati da due
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Termineremo con dare alcune brevi nozioni della camera stereoscopica a copiare, e la disposizione che bisogna darle per produrre col suo mezzo delle
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confusione, ogni equivoco in mezzo alla sterminata quantità dei composti chimici.
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L’idrogeno si estrae dall’acqua levando da questa l’ossigeno col mezzo di una sostanza che abbia maggiore affinità per l’ossigeno di quella che vi
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Col mezzo di un areometro sarà dunque facile il determinare la bontà, ed il valore dell’acido solforico, perchè quest’istrumento ci fa conoscere in
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rovescio, e col mezzo di un filo dì rame mettere in comunicazione le due lastre.
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Le lastre di rame si possono inargentare in modo perfetto con l’azione galvanica, col mezzo della quale noi possiamo a piacimento aumentare lo
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E un corpo con proprietà distinte. Il suo equivalente è 36. Si estrae in grande dal sale di cucina col mezzo del biossido di manganese, dell’acido
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Questo corpo semplice, che ha molte proprietà analoghe a quelle del cloro e del bromo, si estrae, col mezzo dell’acido solforico e del biossido di
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mezzo di un areometro.
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2° Polimetro chimico. Per portare due soluzioni allo stesso tenore col mezzo di opportune aggiunte di acqua, faccio uso di un semplice istrumento che
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Sensibilizzare l’albumina vuol dire toccare col mezzo dell'aceto-nitrato d’argento la pellicola di albumina che trovasi sulla lastra di vetro
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Dopo pochi istanti il bastone tiene fortemente la lastra da permettere di maneggiarla col suo mezzo, come con un manico.
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fondere con un po’ di trementina, e questa estremità riscaldata si applica sul mezzo del rovescio della lastra albuminata.
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attaccati alle sue estremità, o col mezzo di una piccola palla pneumatica di Caoutschouc, la quale, quando vuota d’aria viene applicata pel suo orifizio
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Il manico di gutta perca o di cera essendo perfettamente raffreddato, si prende la lastra col suo mezzo, e tenendola leggermente inclinata si abbassa
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Lo svolgimento dell’immagine col mezzo dei liquidi rivelatori essendo dovuto ad un processo di deossidazione, ne segue che tutto quanto può
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Poni la lastra orizzontalmente sopra di un treppiede a viti calanti e nel mezzo di essa versa la soluzione di acido gallico.
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Col mezzo di un nuovo bioccolo di cotone stendi questa soluzione colla più grande prontezza possibile sopra tutta la superficie del vetro.
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Col mezzo del bioccolo di cotone mescola tosto quest'acido gallico col nitrato d’argento sparso sopra tutta la superficie dell’albumina. Il disegno
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Un tale effetto si ottiene col mezzo di sostanze chimiche in soluzione acquosa, le quali formino delle combinazioni solubili coll’ioduro e bromuro d
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mezzo litro. Il miscuglio avrà il calore di +55° cent. circa, se il bicchiere si fece riscaldare leggermente prima di versarvi gli acidi. Aggiungi
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Il cotone si deve introdurre nel liquido a piccole dosi per volta col mezzo del bastoncino di vetro, che servì di mestatoio, con cui lo si comprime
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sono uniti al fiasco col mezzo di turacciolo di sovero perforato.
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Per collodionare si propose di sostenere la lastra col mezzo del così detto pistolet del manubrio pneumatico di Caoutschouc, e col mezzo di altri
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3° Si osserva se l’orifizio del fiasco è ben pulito e non contiene delle bave staccate di collodio secco, quindi si versa nel mezzo della lastra una
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Succede quasi sempre che l’immagine non riceve una sufficiente intensità col mezzo di questo bagno, epperciò conviene rinforzare le tinte con lavare
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Prima di chiudere questo capitolo noi dobbiamo ancora arrestarci un istante sul modo di sviluppare col mezzo del protosolfato di ferro.
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Soluzione di gomma arabica. — Il collodio essendo molto meno tenace dell’albumina, richiede spesso un mezzo di fissazione di altra natura, che ha per
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apparenza oleosa, e per questo occorre circa un mezzo litro d’acqua. Dopo si prende un poco d’acqua distillata, p. e. un mezzo bicchiere, che si versa
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soluzione col mezzo della carta.
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La tavoletta di legno viene compressa contro la carta sensibilizzata, la negativa e la lastra di cristallo col mezzo di quattro viti a pressione
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Il coloramento ottenuto col mezzo dell’oro è più solido e durevole di quello ottenuto col solfo, epperciò l’operazione di fissare e colorare la prova
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I sali sono pure generalmente perniciosi quando vengono col mezzo della vernice in contatto col disegno.
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di calce viva, quando cessa di stridere si estrae, e si pone in mezzo ad un foglio di carta. La calce in breve tempo si riscalda, esala abbondanti
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strato di bromuro di calce dello spessore di un mezzo centimetro.
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Col mezzo delle quali quattro equazioni le ignote quantità possono venire determinate.
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’impressione prodotta in esso dalla luce col mezzo dei vapori di mercurio.
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La carta così preparata è sensibile alla luce. Essa è atta a servire nella produzione delle prove positive col mezzo della macchina a copiare, ma
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